L’opinione di Rino La Forgia: “Quando una sconfitta diventa indigesta”
Ho avuto modo di ascoltare l’intervista post partita di Gentile perchè avevo compreso di dichiarazioni fuori luogo (o irritanti) che hanno portato dei giornalisti (e non dei tifosi) a interpretare male una riflessione, un’auspicio del capitano rossonero. Confesso di essere rimasto esterrefatto dopo la visione della intervista, dalla reazione dei presenti in sala stampa, sia pur dopo una sconfitta della propria squadra (ribadisco, rappresentanti della stampa e non ultras). Intanto Gentile si rivolgeva ad un giornalista ed è stato interrotto da un collega di quest’ultimo (maleducazione), intanto il rammentare all’atleta di essere lì ospite come a dirgli….attento a come ti esprimi, quando invece esiste un dovere di ospitalità verso chi poi ha accettato di essere intervistato quando poteva benissimo andar via coi compagni. In sintesi ascoltando i “dialoghi” direi che Gentile si sia comportato da signore, oltretutto limitandosi ad augurarsi un uguale impegno del Taranto contro il Bitonto, senza ironia o quant’altro. Se questi giornalisti avessero intervistato un tifoso rossonero, certo che avrebbe fatto notare la disparità in fatto di impegni contro il Bitonto, perchè lo dicono i fatti (Agropoli, Gravina, solo per restare nell’attualità). Certi giornalisti avrebbero poi dovuto ascoltare il ds tarantino, che invece è stato piuttosto esplicito. Lì invece tutto ok sul chi tifa quel signore? Ecco, certe illazioni sono state evidenziate alla persona sbagliata, mettiamola così.
L’altra cosa che non ho compreso sono le lamentele sul non gioco del Foggia, sulle perdite di tempo. Forse sono io che vengo dalla luna, anzi è probabile, dal momento in cui chi scrive non è un giornalista a differenza di chi ha posto certi rilievi. Ma nel mio piccolo avrei fatto notare che la partita, specie per noi, aveva una certa valenza perchè ci giochiamo il campionato. Avrei fatto notare che essere in vantaggio, fuori casa e contro una squadra che avrebbe dovuto stracciare il campionato e con in più in inferiorità numerica, cosa aspetti che faccia? Evidentemente se il Taranto fosse stato al nostro posto avrebbe continuato a giocare a viso aperto? Fermo restando inoltre che in quanto ad occasioni da gol, ne vogliamo parlare? Ma questa gente di che si lamenta?
Non è che quasi quasi la sconfitta è stata semplicemente indigesta?
Ma noi siamo il Foggia e dobbiamo guardare avanti e piuttosto auspicare ancor di più di uscire al più presto da questa categoria per non incrociare certi individui.
Altra cosa che non comprendo è che da parte nostra si stia alzando un grosso polverone relativamente al discorso dei continui posticipi del Bitonto. Francamente non comprendo, perchè mi sembra che stiamo creando una tempesta in un bicchier d’acqua, ma ammetto che è una mia idea. Non comprendo in che modo possa influenzare una classifica, dal momento in cui l’impegno delle due battistrada deve essere comunque e sempre al massimo. A me il posticipare puntualmente sembra più un maldestro e infantile tentativo di irritarci. Tentativo a cui la nostra società comunque potrebbe pure porre rimedio richiedendo ogni settimana anche lei di posticipare. Rammento poi che se i bitontini richiedono di spostare una gara, esiste poi una controparte che deve avallare o meno questa possibilità. E quindi possibile che tutta la serie D, girone H sia contro il Foggia? Pensiamo pittosto a vincere col Brindisi, per piacere.
Ultimissima riflessione, e chiedo scusa agli intimi che mi leggono, dedicata a mister Corda circa i paragoni con Conte e la disparità in quanto a punizioni e non. Il nostro mister giustamente ci ride su e fa bene, ma di contro dovrebbe proprio da questi esempi comprendere e fare autocritica su come la scure, appena si può, ci colpisce in modo chirurgico. Le pare normale che a noi si viaggi dalle 3-4 giornate di squalifica ogni volta? Si guardi il leggero tocco di Di Masi e relative giornate e poi si comprende ciò che intendo. Occhio. F.F.
Rino La Forgia
Foto: Luigia Spinelli
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