L’opinione di Rino La Forgia: “Tempo al tempo”
A partire da noi tifosi bisogna comprendere che per uscire dal pantano della serie D bisogna prima ambientarsi alla categoria, e piuttosto in fretta… Lasciarsi alle spalle ciò che eravamo sino a qualche mese fa, ripartire da zero, aprire una nuova (e speriamo luminosa) pagina. D’accordo che Foggia calcistica è da sempre una piazza esigente, ma a volte ritengo si ecceda. Agli ipercritici vorrei chiedere:
1. Colpa di Felleca se siamo caduti in D, e se volutamente qualcuno ci ha illuso, deriso e gettati nel baratro?
2. Chiunque fosse subentrato al posto dell’attuale società, sarebbe stato all’altezza della situazione bruciando i tempi, come sta facendo la nuova proprietà, circa adempimenti burocratici, costruzione squadra (compreso settore giovanile) e quant’altro?
3. Dovesse essere malauguratamente una stagione fallimentare (ricordiamo che sulla carta è un girone tutt’altro che semplice), non si ritiene che anche chi ha investito non abbia ripercussioni negative?
4. Abbiamo mai avuto chi anzichè trincerarsi dietro i silenzi o negando delle evidenze (anche catastrofiche), ha invece ritenuto di persona o attraverso i social dar “soddisfazioni” ai propri tifosi?
5. Abbiamo mai avuto una dirigenza che ha accolto i timori dei tifosi (specie dopo le recentissime batoste) inserendo personaggi del calibro di Pelusi o della famiglia Scirano anche per tranquillizzarci? Aggiungendo più in generale che Felleca non ha per nulla rigettato l’ipotesi di una quota ai tifosi, anzi.
Siamo agli inizi e credo che questa società meriti di essere seguita, apprezzata, incitata, esattamente come hanno fatto coloro che hanno aderito alla campagna abbonamenti per la corrente stagione. A tirare le somme ci sarà tempo e saremo i primi critici nel caso qualcosa ci facesse storcere il naso, ma ora è più che prematuro.
E’ evidente che proprio perchè siamo agli inizi occorrerà approntare dei correttivi, darsi una organizzazione che duri nel tempo. Così come ad esempio nel caso dell’equivoco Mancini allenatore di nome, ma non di fatto. Bene aver chiarito anche formalmente chi era ed è l’allenatore. Preferisco questi chiarimenti anzichè rivivere esperienze del recente passato di un ds ad allenare e di un allenatore utile solo in sala stampa. Bene così anche in considerazione che il gruppo che si sta creando, intendendo anche parte tecnica, è lo stesso gruppo che fin qui ha raccolto successi in altre piazze.
Riguardo il rettangolo di gioco, in considerazione dunque del mio pensiero, non sono affatto rimasto sconvolto per la sconfitta di Fasano e per chi mi conosce, neppure una mancata vittoria casalinga mi avrebbe gettato nella disperazione. Siamo agli inizi di un lungo torneo, siamo un cantiere aperto e ciò non può passare sotto gamba.
Infine sulle voci che darebbero il Foggia in vendita direi che è una cosa fuori da ogni logica, caso contrario sarebbero auspicabili invece new entry quantomeno per dare ancor più peso a quelli che sono gli auspici di tutti. Ora testa a Nocera. F.F.
Rino La Forgia
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