L’opinione di Rino La Forgia: “Tutte non le possiamo vincere”

Foggia-Fasano ha tirato fuori critiche a mio avviso ingiustificate sol perchè da una auspicata vittoria, si è giunti ad un pareggio.
Non condivido diversi commenti a riguardo poichè non si comprende o non si vuol comprendere la realtà delle cose.
Non si vuol comprendere che solo domenica scorsa chi aveva il compito più impegnativo, tra noi ed il Bitonto, eravamo proprio noi. Non a caso il Fasano, anche alla vigilia del match era già considerato come la nostra bestia nera.
Non si vuol comprendere che nonostante siamo partiti in ritardo l’estate scorsa, viaggiamo sempre ai vertici della classifica e che, molto più in generale, se non ci fosse stato un Felleca non sò in che mani saremmo capitati, e tutto ciò nel mentre alcuni pretendono di salire di categoria già mesi prima del termine, ammazzando letteralmente il campionato.
Evidentemente a qualcuno di noi qualche anno di “fermo” calcistico non avrebbe fatto male.
In ogni caso ci si dimentica che in questo torneo non c’è una realtà, compreso la nostra, in grado di fare il vuoto e questo anche grazie a qualcuno che ci ha inseriti in questo girone, non scordiamolo.
Resta il fatto che al momento appare un torneo ancora in bilico, dove domenicalmente può cambiare la leadership. Del resto se abbiamo concesso domenica scorsa 2 punti ai bitontini, è altrettanto vero che a loro ne avevamo recuperati diversi altri.
Entrando poi nel merito dell’ultimo incontro ho visto un Foggia che nel primo tempo dava l’impressione di non far neppure respirare l’avversario, solo che dopo la prima rete avvertivo già degli strani presentimenti e chi assisteva insieme a me alla partita, continuamente sentiva dirmi che occorreva al più presto raddoppiare, poichè non poteva essere una disputa palesemente in discesa.
Nella realtà al termine della sfida ho apprezzato e molto, l’atteggiamento del Fasano, che ha subito quando doveva subire e man mano, col passare dei minuti, ha iniziato ad evidenziare una organizzazione di gioco, un tasso tecnico dei propri centrocampisti, un attacco veloce e velenoso (per fortuna mancava un certo Corvino), tanto da farmi convincere che di fronte non avevamo una squadretta qualsiasi. Del resto parliamo di una formazione a cui manca vincere con squadre di media-bassa classifica, perchè per il resto sà farsi rispettare. In sostanza, a mio avviso, a determinare la mancata vittoria è stata poi una serie di eventi diciamo pure…sfortunati. Si va da un pessimo controllo di palla di un nostro difensore a decisioni cervellotiche della terna arbitrale ed in momenti topici (si va da un possibile fuorigioco degli avversari ad una espulsione ai più fuori dal mondo).
Riguardo noi ne ho sentite tante, come dicevo, compreso il fatto che nella ripresa eravamo a terra fisicamente. E per fortuna abbiamo agguantato il pareggio al fotofinish e con un uomo in meno.
Per quel che riguarda il mercato certo che bisognerà puntellare la formazione, e lo sanno da tempo anche gli addetti ai lavori, ma dobbiamo pure renderci conto che l’attuale proprietà non è di quelle abituate a sperperare così, tanto per…
E la cosa mi trova completamente d’accordo, piuttosto che avere personaggi che, anche recentemente, ci hanno portato a Foggia tanti nomi, ma anche tanto fumo attraverso giocatori rotti, svogliati e quant’altro.
Che dire, spiace non avere unità di intendi riguardo il nostro Foggia, puntando invece a criticare, demoralizzarsi e quant’altro. Motivo per cui l’invito è quello di stringerci attorno al clan rossonero se davvero auspichiamo le loro e le nostre fortune. F.F.

Rino La Forgia

Foto: Luigia Spinelli 

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