M’arrecòrde/ 7 marzo 1937: si gioca il primo Benevento-Foggia
Sono tante le memorie legate alla trasferta nella vicina Benevento, una partita che, soprattutto nelle sue edizioni più recenti, ha regalato emozioni forti. Come non pensare all’ultima, dolorosa sconfitta patita dall’undici di De Zerbi al cospetto dei giallorossi di Auteri: era solo la terza giornata, ma, a conti fatti, l’1-0 maturato già al primo minuto di gioco segnò un brusco ridimensionamento delle grandi aspettative createsi in casa Foggia dopo lo strepitoso esordio in Coppa Italia, e, dall’altra parte, un trampolino di lancio per la storica scalata degli stregoni, implacabili negli scontri diretti, verso la prima serie B. Né si può dimenticare la semifinale di ritorno dei playoff promozione del 2009: l’urlo di gioia per la splendida rimonta firmata da Germinale e Pedrelli rimase strozzato sul più bello, quando fu netta l’impressione che con qualche minuto in più un Foggia ormai straripante avrebbe staccato il pass per la finale.
Ma tornano in mente anche giornate più felici, con le scariche di pura adrenalina ricevute dalle migliaia di tifosi rossoneri accorsi a Benevento e testimoni della pazzesca rimonta del 2004, dallo 0-2 del primo tempo al 3-2 finale con un uomo in meno! Decisiva la perla su punizione di David Mounard, che da quel giorno entrò di prepotenza nei cuori della torcida foggiana. E a proposito di inferiorità numerica: era addirittura un Foggia ridotto in nove (!) quello che l’8 gennaio 2012, grazie alla solitaria galoppata di Agodirin, espugnò il Santa Colomba.
Storie e ricordi di campionati di Serie C. E in effetti, la terza serie è stata il teatro quasi esclusivo (con l’eccezione dello 0-2 colto il 25.01.1953 in Quarta Serie) degli scontri fra Benevento e Foggia. Alla regola non sfugge neppure il primo precedente, giocato nel torneo di Serie C 1936-37. Il Foggia è reduce dalla retrocessione dell’anno prima, ha imboccato, causa le ristrettezze finanziarie, una china discendente che durerà fino all’interruzione dei campionati per il conflitto mondiale, ma a Benevento, la squadra allenata dall’ungherese Karoly, dopo essersi già imposta nettamente all’andata con un roboante 4 a 0, coglie un brillante pareggio per 2 a 2. Dalla cronaca tratta dalla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, il racconto di quella prima trasferta in terra sannita.
Walter Guarini
RIPRODUZIONE RISERVATA
(Foto di “copertina”: il Foggia di Karoly, 1936-37; tratta da: Pino Autunno: “Foggia. Una squadra, una città”; Utopia, 2010 )
Dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”
Anche oggi il folto pubblico, che gremiva il campo Santa Maria degli Angeli ha sfollato deluso, per non aver potuto vedere la squadra locale vincere; ancora un pareggio che segue quello ottenuto quindici giorni orsono col “Molfetta”, però se allora s’imprecò contro la cattiva sorte, oggi si può anche essere contenti del risultato, date le pregevoli azioni svolte dagli ospiti che hanno saputo guadagnarsi il pareggio con una sapiente tattica ostruzionistica. Dopo il 2-2, era convinzione di tutti, anche dei pochi foggiani presenti, che vi dovesse essere una larga segnatura di punti, dato anche il giuoco brioso veloce dei due quintetti di attacco che facevano molto lavorare le ali fra le quali eccellevano Rossi del “Foggia” e Santoro del “Benevento”: ma la partita perdeva subito tono anche perché le difese si mostrarono più attente. La difesa dei foggiani ha giuocato con ordine distinguendosi specie nel giovane De Meo che ha salvato parecchie azioni pericolose. La mediana un po’ debole al centro dove Troisi si rivelava arruffone, appariva invece forte ai lati dove Labate appariva in bella giornata tale da dar più volte mano forte al centro. L’attacco svelto e pericoloso velocissimo appariva amalgamato e dotato di uomini che sapevano tirar senza troppo fronzoli; singolarmente il migliore è stato Rossi ma anche Chiaruttini e gli altri non hanno demeritato. Il “Benevento” ha saputo tener fronte a tale squadra e con maggior accortezza e sfruttando qualche occasione sfavorevole – specie verso la fine della partita – poteva vincere. Il “Foggia” messosi in vantaggio al 10’ del primo tempo su colpo di testa di Chiaruttini, che sfruttava il tiro di punizione dal limite dell’area di rigore battuto da Labate, imbaldanzito dal successo metteva in imbarazzo la difesa sannita; ma quando era da attendersi il secondo successo foggiano, venne improvviso il punto del pareggio per opera di Pellini al 20’. Non erano trascorsi che pochi minuti che il “Benevento” si metteva in vantaggio su calcio di punizione battuto da Benente che con un tiro a parabola ingannava il bravo Narducci. Ma non erano ancora cessate le grida di giubilo che il “Foggia” segnava il pareggio per merito di Labate che su calcio di punizione batteva Cavanna.
Benevento: Cavanna, Barsella, Rescigno; Ierace, Benente, Busiello; Santoro, Marcora, Zanni, Pellini, Tessitore.
Foggia: Narducci, Di Reda, De Meo; Labate, Troisi, Baldi II; Rossi, Chiaruttini, Barbieri, Creziato, Valentini.
Arbitro: Senesi di Roma.
Reti: nel primo tempo al 10’ Chiaruttini (F), al 24’ Pellini (B), al 24’ Benente (B), al 25’ Labate.
Note: Espulso al 42’ del secondo tempo Chiaruttini (F) per giuoco pesane; angoli 3-1 per il Benevento.