M’arrecòrde d’u Fògge–L’Archivio/ Perugia, storia antica: la sconfitta del 1930 e la storia di Michele Alboreto

Perugia-Foggia è una storia antica, antichissima: risale infatti al 16 novembre 1930 la prima trasferta in terra umbra. Giochiamo nel campionato di Prima Divisione, equivalente all’odierna serie C, siamo primi a pari merito col Taranto, reduci da un filotto iniziale di cinque vittorie e due pareggi, in piena lotta per la promozione, ma… in quel di Perugia, come raccontano le cronache tratte da ‘Il Nuovo Giornale’ (di Firenze) e dal quotidiano sportivo ‘Il LIttoriale’, a sorpresa, le cose vanno male, che peggio non si può. Il Perugia domina nettamente e ci rifila la prima, sonora, sconfitta della stagione, che termineremo al terzo posto (la serie B sarà appannaggio del Cagliari).

I cronisti dell’epoca sottolineano l’assenza del “divo” Renato Sarti, che è in procinto di lasciare definitivamente il calcio per dedicarsi all’azienda di famiglia (ricordate l’Hotel Sarti in Viale XXIV

Il terzino barese Michele Alboreto, con lo stemma delle fiammelle sul petto

Maggio?), ma manca pure un’altra colonna della squadra, quel Michele Alboreto (nella foto), terzino, cuore e pilastro per tanti anni dell’Ideale di Bari, società disciolta nel 1928 d’imperio dal regime fascista, che volle far confluire nella neonata A.S. Bari tutte le forze cittadine per costituire una squadra di valore che meglio rappresentasse il capoluogo (ed in sintonia,a differenza dell’Ideale, con il nuovo ordine politico). Il barese Alboreto, detto zu’ canonc’ per il suo fervore religioso, si rifiutò di tradire la sua “patria” calcistica e di giocare nella Bari, rimase fermo un anno, e poi, dal 1929, preferì militare per due stagioni nel Foggia. Divenuto allenatore, emigrò in Belgio, ove ricoprì pure il ruolo di tecnico federale, e non rinunciò mai neppure a coltivare l’amore per le lettere: a sua firma, infatti, molti saggi di argomento umanistico. Un personaggio sicuramente singolare e non banale.

Al suo posto, a Perugia, viene schierato un ragazzino di neppure 18 anni, che aveva esordito proprio la domenica precedente nella vittoriosa partita col Bisceglie, quel Vincenzo Marsico destinato a diventare, prima come calciatore, e poi come allenatore, una vera leggenda ed una bandiera del calcio foggiano.

Dopo quel brutto 0-3, la storia di Perugia-Foggia ci avrebbe invece riservato non poche belle pagine, Anche l’ultima volta, nel 2008-09, al vantaggio umbro a firma di, pensate un po’, Fabio Mazzeo, il Foggia di Novelli rispose con uno strepitoso gol in rovesciata volante di Del Core, per un pareggio di valore assoluto (sulla panchina dei grifoni sedeva Maurizio Sarri). Però, accidenti, l’ultima vittoria risale addirittura al 1970 (al termine della stagione fu serie A), c’è una tradizione da rinverdire, abbiamo appena battuto il nostro record di vittorie esterne consecutive (4) in serie B, perché non provare a migliorarlo ancora ?

Walter Guarini

 

16.11.1930: Perugia – Foggia: 3 – 0 / Cronache dell’epoca

Perugia: Forotti; Piccinini, Nebbia II; Campari, Godigna, Wenter; Vitalesta, Boccardo, Balugani, Moretti, Tombolesi.

Foggia: Sannoner; Arnoldi, Marsico; Malice, Saracino, Mussi; Carbonelli, Labate, Marchionneschi, Vecchi, Pavanello.

(da IL NUOVO GIORNALE)

La splendida vittoria odierna ottenuta dai grifoni sui “leaders” del girone non ha bisogno di commenti. Il risultato di per sé è sufficientemente eloquente. Vittoria dunque meritata, che ha premiato la squadra migliore sotto tutti gli aspetti.

(da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO)

I rossoneri, privi di Sarti III, vale a dire del più valoroso componente la squadra, non han saputo contenere l’offensiva perugina. Demoralizzati dopo pochi minuti di gioco da un calcio di rigore che dava agio ai campioni locali di segnare il primo punto, i foggiani sono passati in balia dell’avversaria.

(da IL LITTORIALE)

Il primo tempo è stato caratterizzato dal nettissimo predominio perugino, tanto che il portiere Forotti non è stato chiamato a nessuna parata. L’attacco perugino in forma magnifica ha martellato continuamente la rete avversaria, difesa validamente dal sostituto di Sarti, Sannoner.

Al 16’ del primo tempo, Godigna per una carica irregolare di Arnoldi, segna il primo goal a favore del Perugia su penalty. Al 35’ Tombolesi riceve da Moretti un prezioso pallone che questi indirizza imparabilmente e potentemente in rete fra gli applausi del pubblico.

La ripresa vede ancora la squadra perugina che appare freschissima all’attacco.

Alcuni tentativi di reazione foggiana trovano la difesa perugina saldissima. Marchionneschi reso nullo completamente dal magnifico gioco della seconda linea locale tenta inutilmente di segnare il goal dell’onore. Al 39’ Vitalesta riceve un pallone da Moretti e calcia senza esitazione ed infila prepotentemente nell’angolo sinistro.

Arbitro il signor Romano di Napoli.

 

[Di seguito, il gol di Umberto Del Core del 9 Novembre 2008, ultima sfida tra Satanelli e Grifoni al Curi]