M’arrecòrde d’u Fògge/ Sorpresa, crollo e contestazione: il primo Foggia-Cesena allo Zaccheria
Bisogna aspettare il 1940 per vedere la nascita a Cesena di una squadra di calcio che prendesse parte ai campionati federali, e, dopo tanto peregrinare nelle serie inferiori, l’approdo nella serie B nazionale non avviene prima del 1968. Dunque, il primo incontro tra Foggia e Cesena, di cui potete leggere le cronache del Corriere della Sera e della Gazzetta del Mezzogiorno, risale appunto al
campionato di Serie B 1968/69. Il Foggia, da quella stagione affidato a Tommaso Maestrelli, sta per inaugurare un meraviglioso ciclo di vittorie e bel gioco (del resto, basta leggere la formazione…), che culminerà l’anno seguente nella seconda promozione in serie A e sarà tarpato, nel 1971, da una vergognosa manovra “di palazzo”, che ancora oggi grida vendetta, per salvare, al posto nostro, la blasonata Fiorentina.
Il Foggia anche in quel torneo 1968/69 era partito fortissimo, aveva raccolto, la domenica precedente, un buon punto nel derby giocato a Bari, ma quel 22 dicembre 1968, a sorpresa, come recita il titolo dell’articolo, viene bloccato sul pareggio dalla matricola Cesena. Sarà un campanello d’allarme, seguirà infatti una crisi di risultati che farà lentamente ripiegare i rossoneri nelle posizioni di centro classifica e comporterà l’abbandono dei sogni di promozione, rinviati appunto all’anno successivo. Il finale di stagione sarà però impreziosito dalla splendida cavalcata in Coppa Italia, conclusa al terzo posto assoluto nel girone finale.
Quel primo inatteso stop casalingo sarà una sorta di viatico di un confronto che, nel tempo, si rivelerà sempre ostico per i nostri colori: tre sole vittorie, cinque pareggi (tra cui quello, per 0-0, dell’ultimo match, nell’anticipo televisivo di Serie B del 21/12/1996) e due sconfitte (una anche in Serie A). Inutile dire che, classifica alla mano e rabbia da smaltire per lo “scippo” di Perugia, sarebbe proprio il caso di rimpinguare il bottino delle vittorie.
Una curiosità. E’ proprio un Foggia-Cesena l’ultimo incontro ufficiale internazionale giocato dal Foggia. Sì, internazionale, perché si trattava della semifinale nazionale, in partita unica sul campo della migliore classificata, della Coppa Anglo Italiana (riservata alle migliori squadre di seconda divisione delle due federazioni) del 1995/96 (ultima edizione del torneo). Il Foggia, dopo aver superato la fase eliminatoria, grazie anche a due vittorie su due in terra inglese, il 10/01/1996 , al termine di una gara molto sfortunata con parecchie occasioni clamorose mancate dai nostri (in particolare da Marazzina), viene eliminato ai rigori dal Cesena dopo lo 0-0 al 90′. Alla finale giocata nel mitico stadio di Wembley approderà, per l’Italia, il Genoa.
Walter Guarini
22/12/1968 : Foggia – Cesena 1 – 1
FOGGIA: Pinotti, Fumagalli, Valadè; Pirazzini, Teneggi, Dalle Vedove; Saltutti, Garzelli, Nocera, Nuti, Maioli (dal 77’ Camozzi). 12° Moschioni. All.re: Maestrelli.
CESENA: Cimpiel (dal 46° Zanier), Giacomini, Bonini; Leoni, Spimi, Fantazzi; Corradi, Zanetti, Gualazzini, Bertani, Stacchini. 13° Ceccarelli. All.re: Meucci.
ARBITRO: Lattanzi di Roma.
RETI: 1° tempo: 31’ Dalle Vedove (F); 2° tempo: 15° Stacchini (C).
NOTE: giornata di sole ma terreno allentato. Spettatori 12mila. Angoli: 8 a 1 (6 a 0) per il Foggia.
(da IL CORRIERE DELLA SERA)
SORPRESA A FOGGIA: IL CESENA PAREGGIA
Il Foggia è crollato nella ripresa dopo aver dettato legge e messo a segno una rete al 31’ del primo tempo con Dalle Vedove. In tal modo il Cesena ha potuto colmare lo svantaggio, sia pure con una rete fortunosa, autore Stacchini al 15’, e nel finale ha potuto anche sfiorare il successo pieno.
(da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO)
Una partita che sembrava tranquilla si è conclusa con una enorme delusione per la squadra pugliese. Contro il Cesena contro cioè una squadra giudicata in piena crisi il Foggia segna con Dalle Vedove (ottimo il gran tiro che ha dato il vantaggio), colpisce un palo con Garzelli, poi perde la calma (e un punto). Dopo un primo tempo accettabile, arriva il crollo e al Cesena riesce il colpo. Si accusava la reazione del pubblico che prendeva a fischiare e ad incitare l’avversario e la partita poteva dirsi conclusa anche perché il Cesena si caricava di ulteriore impegno e volontà e riusciva a dominare con certi spunti applauditissimi del centravanti Gualazzini. Il Foggia ha attaccato perché non poteva non attaccare di fronte ad un Cesena tutto asserragliato nella propria area in maniera proprio “provinciale”, ma le azioni sviluppate non hanno avuto mai un filo conduttore né hanno trovato negli uomini di punta quella efficacia che tutti si attendevano, specialmente con l’inclusione di Nocera.
Maestrelli: “Un crollo che ha dell’incredibile”.