M’arrecòrde/ Foggia e Salernitana: storia di un’antica rivalità
Su Foggia – Salernitana si potrebbe scrivere un romanzo, la storia dei precedenti è lunghissima (concentrata tra serie B e C), antica la rivalità, tanti gli incroci che hanno contrassegnato le vicende delle due squadre. Una curiosità fra le tante: per due sole volte nella sua storia la squadra campana ha vinto il campionato di Serie B (facendo poi immediato ritorno nei cadetti), nel 1946/47 e nel 1997/98. Ebbene, in entrambe le occasioni, nonostante l’esito vittorioso del campionato, i salernitani a Foggia ebbero a rimetterci le penne, per 1 a 0 (rete di Spatuzzi) il 12.01.1947 e per 2 a 0 (reti di Chianese e Franceschini) il 18.01.1998, quando fu, niente meno, Mimmo Caso, pensate un po’, ad arrestare la marcia e la striscia di imbattibilità dei lanciatissimi granata di Delio Rossi. E però, altra stranezza, quelle vittorie di prestigio, condite in entrambi i casi da brillanti prestazioni, non valsero a scongiurare la retrocessione del Foggia in Serie C (sancita dall’aritmetica, il 7 giugno 1998, proprio in quel di Salerno, ma questa è altra, e dolorosa, storia). Paradosso vuole che l’unica sconfitta allo Zaccheria patita in serie B, 1 a 3 il 03.03.1996, costata l’invasione di campo con sospensione della partita, una lunga squalifica, l’esonero di Delio Rossi, quell’anno sulla nostra panchina, non si tradusse, proprio quando tutto sembrava perduto, nella retrocessione. Per sabato prossimo, invece, classifica alla mano, possiamo stare tranquilli: con la nostra vittoria, che sarebbe un’ultima ciliegina sulla torta di una stagione comunque da incorniciare, la Salernitana NON sarà promossa in serie A e noi, di certo, NON retrocederemo in serie C !
La prima volta, dunque. E’ il 20 ottobre 1929, si gioca la terza giornata della neonata – risale a quella stagione la ristrutturazione dei campionati e l’istituzione del girone unico di serie A – Prima Divisione. Il Foggia, apprendiamo dalla cronaca tratta da ‘Il Corriere di Napoli’, passa in svantaggio ma ribalta il risultato e impone i diritti della sua classe, che lo porteranno a battersi fino in fondo, al cospetto del Palermo, per la promozione in Serie B. Emerge la vena realizzativa di Alfredo Marchionneschi, autore della tripletta decisiva, al suo primo anno a Foggia e presto destinato ad ergersi a protagonista assoluto della storia rossonera; ma il resoconto dell’epoca non manca di evidenziare la bella prova dell’altro attaccante (vertice sinistro dello schema di allora noto come ‘metodo’) Eligio Vecchi. Nato il 16.02.1910 a Mantova, dove mosse i primi passi di calciatore professionista, dopo l’esperienza di Foggia finì per vestire, per due stagioni, la maglia dell’Ambrosiana Inter, ed anche quelle di Fiorentina ed Atalanta, squadre con le quali vinse, in entrambi i casi, il campionato di serie B. Dopo il ritiro dall’agonismo, fu anche apprezzato osservatore dell’Inter.
Foggia – Salernitana, si diceva, è una storia antichissima, e allora, per dovere di cronaca, ricordiamo anche che la prima volta in assoluto dei campani a Foggia coincide con un’amichevole precampionato giocata il 18 settembre 1927 e terminata 1 a 1.
Walter Guarini
(Foto di testa: la Salernitana 1929-30 / Fonte: Wikipedia)
F o g g i a – S a l e r n i t a n a 3 – 1 , 20.10.1929
(da IL CORRIERE DI NAPOLI)
Dopo l’incidente di Acquaviva i satanelli del Foggia si sono rifatti in casa loro del punto disgraziatamente perduto su quel campo. Con una giornata di vento e con un polverone che accecava, il Foggia ha visto ieri i suoi campioni vincere per forza di tecnica e di volontà.
Il primo tempo chiusosi alla pari, aveva messo negli animi dei “supporters” foggiani lo sgomento ed il timore. Maggior sgomento e maggior timore hanno provato quando all’inizio della ripresa la Salernitana ha segnato il suo unico “goal”. Contro gli elementi naturali ed una Salernitana agguerrita e compatta, i satanelli hanno però saputo combattere bene ed hanno saputo vincere meglio.
Che dire del Foggia ? Tutti hanno giuocato bene e con cuore. Sarti III ritornato in porta dopo il suo lutto, ci ha fatto assistere alle sue belle parate e il goal segnatogli non è imputabile a lui. Come sempre Giustacchini ha padroneggiato nel campo insieme a Mussi e Rossetti che lo hanno coadiuvato a meraviglia; benissimo il trio d’attacco; Marchionneschi, Arnoldi e Vecchi filano bene e giuocano d’intesa. Benissimo anche Pavanello, l’ala sinistra che ci ha fatto assistere ad una bella partita. Della “Salernitana” diremo che è una bellissima squadra forte in tutte le linee e che ha bene impressionato.
Le reti nel secondo tempo: in vantaggio la Salernitana al 2’ con Cazzaniga, poi Marchionneschi su penalty al 5’ per un fallo di mano di Gennari, Marchionneschi al 10’, Marchionneschi al 16’.
Foggia: Sarti III, Alboreto, Di Luzio; Rossetti, Giustacchini, Mussi; De Rosa, Arnoldi, Marchionneschi, Vecchi, Pavanello.
Salernitana: Gabardi; Apicella, Gennari; Brioschi, Novello, Gallo; Sudati, Adinolfi, Cazzaniga, Florio, Terno.
Arbitro Sig. Brunelli di Bologna.