M’arrecòrde / Il primo Brindisi-Foggia, e quelle vittorie corsare di buon auspicio…

Il primo Brindisi – Foggia, e quelle vittorie corsare di buon auspicio …

Il 28 settembre 1930 si disputa il primo incontro in assoluto di campionato tra Brindisi e Satanelli, teatro il torneo di Prima Divisione, Girone F. L’ambizioso Foggia, esaltato dalle prodezze del suo cannoniere Alfredo Marchionneschi, fa un sol boccone della matricola brindisina. Nettissima e straripante la superiorità dell’undici rossonero, riconosciuta anche dal cronista locale de ‘Il Littoriale’ nel pezzo che segue.

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Foggia batte Brindisi 7 a 2

Come si prevedeva la partita si è chiusa con la vittoria dei foggiani che hanno ottenuto un risultato che rispecchia la differenza di classe tra le due squadre. L’undici foggiano ha dimostrato molto affiatamento nella prima linea dove ha avuto nel centro attacco Marchionneschi il trascinatore. 

Il tempo termina 4-1. Per il Foggia segnano Vecchi, Marchionneschi (2) e Labate. Il Brindisi ottiene il primo punto su corner, dal quale viene fuori un penalty che Vescina trasforma in goal.

Il secondo tempo trova ancora il Foggia all’offesa. Il Brindisi si difende con coraggio. Segnano ancora Marchionneschi, Vecchi e Marchionneschi. Per il Brindisi segna Martiradonna su calcio di punizione magistralmente tirato nell’angolino sinistro. Arbitro il signor De Crescenzo di Napoli. Folto pubblico assisteva alla partita.

La squadra vincente era così formata: Sarti III, Arnoldi, Alboreto; Malice, Saracino, Mussi; Carbonelli, Labate, Marchionneschi, Vecchi, Pavanello.

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E’ la prima giornata, ma, nonostante la partenza lanciatissima, il Foggia dovrà alla fine accontentarsi, complici alcuni passaggi a vuoto nel girone di ritorno (decisive la scoppola di Taranto, 0-4, e l’unica sconfitta interna, patita con il Cagliari, poi vincitore del torneo), del terzo posto, un risultato comunque di prestigio.

Rammentiamo allora che altre vittorie corsare a Brindisi, sofferte e battagliate in campo e … sugli spalti, sono poi state decisive, a differenza di quella lontana prima volta, per il trionfo finale in campionato. E’ successo al Foggia di Caramanno, vittorioso il 27.11.1988 per 1 a 0 con rete di Orati, in un match che si fa ricordare per il drammatico infortunio di Limone, fratturatosi tibia e perone dopo 3 minuti di gioco, e che quella domenica chiuse di fatto la sua promettente carriera. Vittoria preziosissima, contro una compagine molto forte (tra le sue fila, il brindisino doc e futuro nazionale Benarrivo), capace di contenderci fino alla fine la promozione in Serie B. Ed è poi successo al Foggia di Marino, questa volta il 18.11.2002, in rimonta con le reti di De Zerbi su rigore e di Del Core su colossale topica della difesa biancazzurra. Vittoria questa tanto più decisiva, se si considera il secondo posto finale dei brindisini, che in quella C/2, forti della coppia gol Francioso-Corona, recitavano il ruolo dei grandi favoriti e che da quella domenica, caratterizzata dalle gravi intemperanze della tifoseria locale, finirono per perdere molte delle loro certezze al cospetto della brillante compagine di Pasquale Marino.

Ricordiamo dunque con piacere i raid vittoriosi del Foggia in trasferta a Brindisi (e quest’anno c’è già stato quello di Coppa…), che sono stati sempre di buon auspicio; con piacere e con la malcelata speranza di ripeterli, proprio ora che affrontiamo il derby nella veste, un po’ a sorpresa, di capolista.

Walter Guarini

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[Foto di “copertina” : una formazione della stagione 1930-31, tratta dal libro di Pino Autunno ‘Foggia, Una squadra, Una città’, Utopia, 2010.]