M’arrecòrde / Il primo Cosenza-Foggia: una storia nata 82 anni fa

Tanti, tantissimi precedenti in Serie C, o comunque terza serie, tra Cosenza e Foggia, compresa l’ultima – che speriamo rimanga tale per sempre … – comparsa dei rossoneri in Lega Pro (2-2 in rimonta con il doppio sigillo di Mazzeo, un ex); molti pure gli incroci in Serie B, tra cui, giova ricordarlo, l’1 a 3 del 1964, che rappresenta ad oggi l’unico, purtroppo lontano, nostro successo in terra calabrese; ci sono anche un match nell’Interregionale di Prima Serie 1957-58 (equivalente alla C/2), con affermazione (3-2) dei lupi, ed una partita in Seconda Divisione, nel 2012/13, l’anno del ritorno tra i professionisti, finita con un pareggio per 1 a 1 colto dal Foggia di Padalino, ridotto in dieci fin dal primo tempo (espulsione di Pambianchi per fallo “di frustrazione”), in rimonta con rigore di Cavallaro.

Raffaele De Meo

Il lungo duello con i silani comincia il 4 ottobre del 1936, seconda giornata del Campionato di serie C, girone E. Il Foggia, privo del numero uno titolare Narducci, sostituito dal giovane prodotto del vivaio locale Canè, esce sconfitto per 2 a 1. Oltre al portiere, sono tanti, ormai, i giocatori originari di Foggia lanciati, un po’ per virtù, un po’ per necessità, dovuta al ridimensionamento derivato dalla fresca retrocessione, in prima squadra. In formazione troviamo Marsico, autentica colonna e bandiera del calcio foggiano, futuro allenatore dei satanelli; Troisi; ed il brillante terzino, implacabile rigorista di quei campionati degli anni ‘30, Raffaele De Meo, detto ‘the boy’, probabilmente perché, a neppure 20 anni, chiamato a sostituire Del Re, aveva giocato da protagonista le finali del campionato 1932-33 che valsero la prima storica promozione in Serie B.

Ecco le brevi note di cronaca, teletrasmesse alla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, di quel primo Cosenza – Foggia.

La squadra dei rosso-blu di Cosenza ha battuto la squadra dei rosso-neri del Foggia per 2 a 1. La partita si è svolta davanti ad un pubblico numeroso che ha accomunato nell’applauso vincitori e vinti, essendo stata la partita condotta da entrambe le squadre cavallerescamente. I punti sono stati segnati per il Cosenza al 23’ del primo tempo da Bertolazzi ed al 22’ del secondo tempo da Lodi; per il Foggia al 33’ del secondo tempo da Di Clemente. Sono stati battuti otto angoli contro il Foggia e quattro contro il Cosenza. Buona la mediana ed i terzini del Foggia ed il centroavanti e l’ala sinistra. Il complesso della squadra è ottimo; la superiorità dei cosentini è stata evidente per numero e qualità di azioni.

       Arbitro Zampilloni di Roma.

       Le squadre erano così formate:

       Cosenza: Silingardi, Niccolini, Bertucci, Bradaschia, Poli, Cavicchioli, Gorsanini, Frione, Lodi, Bertolazzi, Bergonzino.

       Foggia: Canè, Di Reda, De Meo, Labate, Marsico, Troisi, Rossi, Chiaruttini, Barbieri, Creziato, Di Clemente.

 

Una trasferta storicamente difficile, dunque. Speriamo allora di rinverdire la storia dei successi in terra silana, troppo scarna e troppo ingiallita dal tempo. Anche perché quel 3 a 1 del 1964, anch’esso in rimonta, con doppietta di Gambino e rete di Oltramari, fu davvero di buon auspicio, visto che a fine stagione il Foggia colse niente meno che la Serie A !

Walter Guarini

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(Foto di copertina: lo “Stadio Emilio Morrone” , inaugurato nel ’31, dove si disputò il primo Cosenza-Foggia, 28 anni prima della costruzione del “San Vito”; foto di Raffaele De Meo tratta da: Pino Autunno: “Foggia. Una squadra, una città”; Utopia, 2010 )