NELLA TANA DEI LUPI…CON LA MUSERUOLA
La parentesi della nazionale ha permesso di rifiatare e di allineare alcuni elementi (Rizzo e Iemmello su tutti) al resto del gruppo. Ora sì che il mister può proporre la sua rosa al completo (a parte qualche forfait dell’ultima ora). E’ evidente che gli elementi citati saranno inseriti a poco a poco, ma anche per loro il tempo delle attese sta volgendo al termine.
Cosenza-Foggia è una partita importante, ma come del resto lo è ogni incontro. Le riflessioni che escono da questa gara hanno comunque degli aspetti mentali che vanno dall’invertire il pronostico che ci vede soccombere contro il Cosenza (l’ultima vittoria credo risalga ai tempi della pietra), a seguire il comprendere qualcosina in più circa le prospettive future del Foggia, poichè rispetto al risultato finale della gara, al di là dei punti o meno conquistati, potremo aggiungere qualche idea in più sul nostro cammino futuro. Già queste motivazioni fanno sì che si scenda in campo col “sangue agli occhi”, ma nella realtà, fermo restando l’auspicata determinazione dei ragazzi in campo, rimane comunque una partita che dovremo giocare in modo sereno al cospetto di un avversario che ha i nostri stessi punti (anche se in attesa per l’esito dello 0-3 contro il Verona in prima istanza), ma che rispetto a noi ne ha bruciati almeno 8. Una formazione, quella calabrese, che dall’inizio del torneo non ha ancora assaporato la gioia della prima vittoria e guardando la classifica, al momento rappresenta una candidata a lottare per non retrocedere. Ecco, piuttosto ci si dovrà confrontare con la rabbia agonistica dei nostri prossimi avversari, con un Riccardo Maniero scalpitante, e capire se siamo maturi per superare anche avversità ambientali. L’auspicio ovviamente è quello di incamerare ancora punti, anche perchè tra una cosa e l’altra nel mese di Novembre rivedremo la nostra formazione quando inizieremo a pensare a come allestire l’albero di Natale. Mettiamo dunque da parte le 3 vittorie consecutive e si faccia in modo che la crescita sia continua.F.f.
Rino La Forgia
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