Nicolao: “Lo Zaccheria ci da’ una spinta in più. Essere a Foggia e con Zeman è un sogno”

E’ Giuseppe Nicolao a parlare alla vigilia di Turris-Foggia. E’ la sua prima conferenza stampa e il ragazzo di Nocera Inferiore, giunto al mercato di gennaio dal Latina, nasconde a malapena un po’ di emozione. Ecco cosa ha risposto alle domande della stampa nella sala “Antonio Fesce” dello Zaccheria:

Come ti trovi a Foggia e con Zeman?

Sono onorato di giocare in questa che è una grande piazza. Quando ho saputo di poter venire a Foggia ero felicissimo. Mi sto trovando benissimo, e di questo devo dire grazie anzitutto ai miei compagni di squadra che mi hanno messo nelle condizioni di integrarmi facilmente sia in campo che fuori. Ma mi sto trovando veramente bene anche col Mister: ascolto tutto quello che mi dice e do’ il massimo per soddisfare quanto mi chiede perchè essere allenati da Zeman è una grande fortuna e anche per questo sono felice di essere qui. Darò il massimo per contribuire con i miei compagni a raggiungere i nostri obiettivi.

Col Monopoli sei stato meno propositivo. Quanto può essere difficile ritrovarsi contro certi avversari come ad esempio Guiebre?

Credo che col Monopoli abbiamo fatto un’ottima gara ma ogni partita ha una storia a sè. Il Monopoli è una squadra compatta, per trovare gli spazi è occorso più palleggio rispetto ad altre partite. Ma credo che in fase difensiva abbiamo fatto una buona prestazione. Io sono un terzino, e come dice il mister la priorità per un difensore è difendere. Poi, se c’è modo di proporsi in avanti lo facciamo. Ma se in qualche partita posso avere meno possibilità di attaccare non è un problema, l’importante è portare come a Monopoli i punti a casa.

Cosa è cambiato con queste due vittorie e qual è in questo momento il vostro obiettivo?

Noi affrontiamo tutte le partite con lo stesso spirito. Sicuramente con queste due vittorie il morale è alto però noi sapevamo che sarebbero arrivati i risultati. Io penso che anche a Messina abbiamo fatto una grande prova, giocando anche meglio rispetto ad altre partite dove magari abbiamo vinto. Quando si lavora duramente i risultati arrivano, anche perchè questo è un gruppo molto affiatato che segue alla lettera le indicazioni del mister e prima o poi la fortuna gira. Sono arrivato in un momento in cui i risultati non arrivavano ma abbiamo avuto episodi sfortunati, non so quanti rigori non ci sono stati fischiati. Però i ragazzi nello spogliatoio erano comunque ottimisti. Sicuramente queste due vittorie ci aiutano e ci rafforzano mentalmente.

Da mancino le situazioni ti hanno portato a giocare a destra. Quali difficoltà hai incontrato in questa posizione?

Da quando sono arrivato il mister in allenamento mi ha spesso collocato a destra. Quindi è un po’ una sua “invenzione” ma io dove lui vuole gioco. Devo dire di essere molto contento perchè da questo lato non avevo mai giocato, tranne quando ero un ragazzino. Io cerco di essere concentrato e di ascoltare tutte le indicazioni che mi da’ il mister. Anche i compagni mi hanno aiutato e perciò è stato semplice integrarmi subito anche in questo ruolo. Poi ho esordito allo Zaccheria e anche questo ha contribuito: i tifosi a Foggia si fanno sentire e questa è stata una spinta in più perchè il loro supporto ci da’ tanta adrenalina e ci spinge a dare più del 100%.

Sei cresciuto nel Napoli, hai fatto un po’ di serie C e poi, prima di arrivare a Latina, hai fatto alcuni anni in serie D. Questa tua esperienza a Foggia può essere l’occasione per un riscatto?

Sì. Io ho avuto un passato un po’ difficile a causa di un brutto infortunio al ginocchio seguito da altri problemi fisici. E così sono dovuto ripartire dai dilettanti, poi dopo circa un paio d’anni il Latina mi ha dato l’opportunità di tornare nel professionismo ed ora mi ritrovo qui a Foggia: per me è come un sogno. Non me l’aspettavo, ma nonostante questi anni difficili non ho mai mollato. Per me oggi, giocare in questa grande piazza, con questi ragazzi che sono forti e con un allenatore come Zeman è un motivo di grande orgoglio. Ne sono davvero felice.

In questo mese state giocando tantissimo e con le assenze di Martino e Garattoni siete davvero contati in un ruolo peraltro dispendioso. Come la vostra condizione fisica?

Stiamo bene. Ringraziamo lo staff sanitario che si prende cura di noi. Naturalmente un po’ di stanchezza ci può stare ma questo vale anche per gli avversari. L’aspetto mentale è importante e adesso siamo sulla strada giusta dopo due vittorie importanti, più il pareggio di Messina che è stato anch’esso un punto che ci ha dato fiducia. Dobbiamo continuare così e affrontare ogni partita come una finale. 

Ti aspettavi di venire proprio a Foggia dopo il gol segnato col Latina allo Zaccheria?

E’ stata una bella emozione quella partita con quel gol che ho fatto. Ovviamente spero di farne anche con la maglia del Foggia (sorride, ndr). E’ vero che è iniziato tutto da quella partita. Ero convinto che sarei rimasto lì. Ma quando mi hanno chiamato ero entusiasta. Quella partita ha cambiato la mia storia.

Già tre assist in quattro partite, più la partecipazione all’azione del gol di Messina. Com’è fare il terzino con Zeman?

E’ davvero bello. Il mister ci mette nelle condizioni di fare bene. Io poi ho delle caratteristiche offensive e in ogni partita ci metto sempre tanto sacrificio. Seguo il mister ma anche i compagni mi mettono nelle condizioni di far bene. Loro hanno tanta qualità e ricevo palloni sempre ottimi. A Foggia sono venuto anche da avversario col Melfi ed è sempre entusiasmante giocare qui. Non vedo l’ora di scendere in campo con i compagni e con tanti tifosi a sostenerci. Il calcio senza tifosi, per come la vivo io, è tutt’altro sport, lo abbiamo visto con le chiusure per il Covid. I tifosi ci danno una spinta importante.

Che partita sarà domani a Torre del Greco contro un avversario in crisi?

Sarà una partita difficilissima, giocata a viso aperto. La Turris è una squadra organizzata e ha giocatori forti. E’ stata costantemente ai piani alti della classifica. Ora è un momento-no per loro ma in questo campionato momenti così ci sono stati un po’ per tutti. E poi bisogna sempre analizzare le partite: a volte non vengono i risultati ma ciò non vuol dire che manchino le prestazioni. La Turris è un avversario forte ma noi ce la giocheremo come sempre, come facciamo contro tutti. Il nostro obiettivo è giocare per vincere ogni partita. Poi a fine anno tireremo le somme. Intanto diamo il massimo per provare a vincere.

Quali difficoltà ci sono state nell’assimilare il gioco di Zeman?

Sicuramente serve un po’ di tempo per assimilare le idee del mister. Però sia io che gli altri nuovi arrivati abbiamo molta voglia di imparare. Personalmente quando vengo corretto in qualche errore sono felice perchè dal mister ho solo da apprendere. Quindi orecchie bene aperte per tutti e mano mano saremo sempre più affiatati, cercando di fare al meglio ciò che ci chiede il mister.

Giancarlo Pugliese

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