Quello che non ti aspetti… La versione di Rino La Forgia
QUELLO CHE NON TI ASPETTI
Ed è proprio in quella che è la partita più sentita dall’ambiente rossonero che scopri un altro Foggia, totalmente diverso da quello sin qui visto.
Ma andiamo per ordine. Telegraficamente, per quanto concerne le vicende societarie, vorremmo sinceramente evitare ed aspettare alla finestra le evoluzioni. Di certo pur non avendo nulla da obiettare sulle contestazioni in genere, ritengo uno schiaffo all’intera comunità lo sfregio sul terreno di gioco, poichè portato all’attenzione dei media e naturalmente dei calciatori in campo (avversari compresi). Chiusa parentesi.
Dicevamo di un Foggia che non ti aspetti ed allora la domanda è ovvia: qual è il vero valore di questa squadra? E’ il Foggia penoso delle ultime 4 partite o quello ammirato col Bari? Ai posteri…
Un Foggia in campo che ha mostrato da subito motivazioni, che col passare del tempo ha fatto vedere una condizione fisica di livello, ma non è tutto. Ha iniziato a mostrare quelli che sono i dettami del mister, attraverso trame di gioco interessanti ed in ultimo, nonostante il grosso divario tecnico in campo, la decisione di non fare le barricate neanche dopo il vantaggio, come molti avrebbero fatto, ma piuttosto di dare più linfa dalla trequarti in avanti (non si spiega l’ingresso in campo contemporaneo di Balde, Dell’Agnello e Raggio Garibaldi). Dunque, quando c’è da applaudire, certo non ci tiriamo indietro, anzi…
La nota spiacevole resta sempre sulle sanzioni (gialli, rossi, ecc.), ma direi che possono essere anche accettate se non subite in modo sciocco, ma su azioni di gioco. Sui singoli non abbiamo che l’imbarazzo della scelta. Da semplice osservatore quale sono immagino, grossi progressi per Kalombo, specie se verrà plasmato in un certo modo. Così come sarebbe desiderio e curiosità vedere un Balde a sinistra con un ariete al centro (Naessens o Dell’Agnello che sia).
Per i galletti invece è stato tutto uno sfottò sui “derelitti” cugini da oltre una settimana e tutto sino al 38° del primo tempo, quando la battuta su una bolletta della luce non pagata era di dominio pubblico. Da lì in poi son loro che hanno brancolato nel buio.
In realtà poi per noi è più di una semplice vittoria, poichè si è vinto sui De Laurentis (padre e figlio) se si considera che ad… aggravare il black-out allo Zac ci ha messo lo zampino un’altra… “Luce“, che non solo ha schiaffeggiato il Napoli in casa propria, ma ha avuto anche il tempo di pensare alla maglia rossonera (ennesima dimostrazione di affetto affidato ai social). Finito? Macchè. Vogliamo trascurare il buffetto (sportivo) ad Auteri?
Tutto bello dunque, ma vedendola in prospettiva campionato, che è quello che più interessa, al di là dello sfizio di battere la Bari, vorremmo si dia seguito alla vittoria, poichè se uno è scarso lo è sempre e non a seconda delle situazioni o delle motivazioni. Ad ore sapremo in quel di Caserta.
Da “Y” è tutto, a voi studio. F.F.
Rino La Forgia
P.s.: esprimo la mia più profonda vicinanza, anche a nome di tutta la redazione de “IlFoggia.com”, al nostro Direttore Luciano Gallucci per la perdita della cara madre avvenuta in queste ore. Ti abbracciamo, Direttore.
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