Questione Guarna… E non solo

Ritengo necessario riportare nei giusti binari certe considerazioni a seguito di esternazioni assurde lette e sentite qua e là riguardanti il nostro portiere, ma per fare ciò ho dovuto attendere alcuni giorni dalla sfida col Bari per fare considerazioni con maggior lucidità. Così che ho deciso in un’attimo di masochismo e in condizioni di maggior serenità mentale, rivedere (stavolta in tv) la gara allo Zaccheria. Ma confesso candidamente che al minuto 29 ho dovuto spegnere tutto a dimostrazione del fatto che un’episodio incredibile suscita ancora tanta, ma tanta rabbia. Ciò non toglie che comunque ciò che ho dovuto leggere e sentire mi obbligano, come detto, a condannare certe esternazioni. Io stesso ho tenuto a titolare il mio precedente articolo con un “GUARNA-FOGGIA: 1-1”, che tuttavia non aveva assolutamente intenzione di colpire l’atleta oltremisura, ma semplicemente rilevare che un match importantissimo aveva sostanzialmente prodotto poco a livello di azioni gol, se non due episodi. E tra questi il regalo di Guarna, perché di regalo si tratta e non di azione gol dei galletti. Continuando ho letto assurdità che vanno oltre l’ambito sportivo, pur comprendendo che dietro la sfida ci sono stati grossi sacrifici da parte dei tifosi, tutti animati da ben altre aspettative. Sia chiaro, nessun passo indietro, poiché l’errore/orrore c’è stato, additarlo come un caso di malafede lo escluderei, poiché se proprio uno vuole condizionare una partita non lo fa in quel modo, ma in maniera “sottile” e non con tanta evidenza. Così come non comprendo le fasulle giustificazioni di chi parla di sole accecante, poiché se il fastidio fosse tale, chiunque non calcerebbe centralmente ed alla cieca. Ed a togliere ogni dubbio vi è il fatto, più volte e costantemente rimarcato dal sottoscritto, che Guarna da almeno 5-6 partite commette sempre lo stesso grave errore. Pensare che il portiere sia poi così sfigato da avere sempre il sole di faccia, vien da non raccontare neppure ai bambini. Non ci fosse stata questa continuità il sottoscritto, così come molti, l’avrebbero considerato un semplice e banale errore tecnico. Del resto sbaglia un attaccante davanti alla porta, non vedo come un portiere possa essere infallibile.

Detto ciò io credo si stia colpevolizzando oltre misura un giocatore, senza considerare altre riflessioni che allargano il campo. Vero che il bisticcio ha caratterizzato tutto l’incontro dei rossoneri, ma poiché il fattaccio non è avvenuto verso il termine della gara, cosa ha fatto il resto della squadra per regalarci la gioia auspicata? Già l’incontro era importantissimo per noi (che aspettiamo da un ventennio); a maggior ragione se davvero credono, mister e giocatori, di poter centrare i play off; e se aggiungiamo che avrebbero dovuto mettere quel qualcosa in più proprio per sollevare Guarna… beh, io tutto questo “morire in campo” non l’ho visto. Ed infine su Stroppa, ribadendo che è il mio allenatore, a cui non finirò mai di dire grazie per la persona che è e per ciò che ha regalato e sta regalando alla Foggia calcistica… che però nella circostanza della conferenza stampa ha piuttosto ulteriormente gettato benzina sul fuoco al cospetto dei presenti e conseguenzialmente ai supporter rossoneri, con certi atteggiamenti. Come spettatore ammetto di essermi irritato quando ha ammesso di prendersi la responsabilità di ciò che era avvenuto… detto ciò non solo ha anticipato delle domande ovvie, ma non ha dato modo anche di “subire” quelle che sarebbero stati i quesiti dei giornalisti, e direi di tutti coloro che hanno seguito l’incontro. Io credo invece interessi poco quando ci si lascia intervistare prima di una gara e/o dopo una vittoria. A maggior ragione poi se difendi l’operato di un tuo atleta (la cosa gli fa onore), dimostri, se le parole non sono chiacchiere, di essere l’unico a rappresentarlo e di essere disposto a subire anche domande scomode. Detto ciò ribadisco che Guarna, nel bene o nel male, fa parte del Foggia Calcio e non vorrei metterlo definitivamente in naftalina, ma neppure vorrei che riproporlo magari in un momento poco felice per lui ed in modo ostinato porti ad una sorta di braccio di ferro (della serie….a chi ce l’ha più duro) con l’ambiente rossonero. Guarna è stato più che utile alla causa, altrimenti non saremmo tra i cadetti. Ma la ragione, la sensibilità, deve portare ogni tanto a rivedere certe condizioni. Che a mister Stroppa risulti questa più una riflessione che un condizionamento, per il bene di tutti, per il bene del Foggia. F.f.

Rino La Forgia