Rino La Forgia ed il suo commento sulla partita
Un sonoro 4-1 farebbe pensare ad un avversario di una categoria inferiore o comunque allo Zaccheria in tono dimesso. Tutto falso se si considera che il Potenza ha fatto la sua onesta partita, se non qualcosa in più. Tra l’altro guidata da un signor allenatore (Gallo), che a parte aver “regalato” al boemo in passato una sonora scoppola quando guidava lo Spezia, ha messo su una formazione di tutto rispetto. Ma ciò evidentemente amplifica i meriti dei rossoneri che sia pur soffrendo in certi frangenti, ha saputo piazzare dei colpi micidiali e nel giro di alcuni minuti. Gli addetti ai lavori diranno che le sostituzioni siano state azzeccate, ma direi che se andiamo a valutare le varie individualità in tutto il corso della partita, abbiamo di che essere fiduciosi.
Così che il mezzo passo falso della prima domenica di campionato è già entrato nel dimenticatoio, e senza scordare che la formazione guidata da Zeman ha sicuramente grossi margini di miglioramento, pur essendo al momento ancora imballata e alla ricerca di migliorare certi meccanismi tipici impartiti dal mister. Non ci siamo abbattuti prima e non ci esaltiamo ora, ma la viviamo giornata dopo giornata. E’ evidente però che qualcosa già si vede. A parte le individualità già citate, che piacere rivedere certe verticalizzazioni, certi uno-due che hanno creato forti grattacapi alla difesa avversaria. Relativamente poi alla questione Kragl, di cui si parla in queste ore, sarei felicissimo di un suo ritorno, pur considerando il dilemma di quale posizione in campo possa occupare. E’ evidente però che se un mister trasforma un interditore in un goleador che tutto il mondo pallonaro ci ha invidiato (Signori), è altrettanto evidente che Zeman non si scomporrebbe più di tanto con il tedesco. Sarà quel che sarà, ma di certo il Foggia di Canonico si regalerebbe un’ulteriore freccia al proprio arco. F.F.
Rino La Forgia