Nember rifonda, Stroppa traballa e i Follieri…evaporano
E alla fine tornò il campionato. L’inizio del girone di ritorno coglie il Foggia in piena ristrutturazione: quello rossonero, guidato dall’ingegner Nember, è infatti un vero e proprio cantiere a cielo aperto: una cosa è certa: il ciclo che ha riportato il Foggia in serie B è ormai terminato. Si apre una nuova pagina: ed è suggestivo che a battezzarla, venga proprio il Maestro Zeman. Stroppa ha da cancellare il 5 a 1 dell’andata. Vedremo però con quale squadra. Vinca il migliore.
SEMAFORO VERDE: LUCA NEMBER
Di lui non ci colpisce solo l’avvio sparato del calciomercato con 6 acquisti in una settimana; o il gran numero di trattative aperte per cambiare ulteriormente volto alla squadra zoppicante del girone di andata; o l’indubbia determinazione e lucidità nel perseguire quella che è a tutti gli effetti una vera e propria rivoluzione tecnica, con buona pace anche dei famosi “equilibri” di spogliatoio e quant’altro, mandati a farsi benedire senza troppe chiacchiere. Di Nember colpisce la creatività fin qui mostrata, la capacità di seguire strade meno battute: come l’arrivo di calciatori di indubbio valore per la categoria, che alzano anche il tasso di esperienza in rosa, ma un po’ tutti in qualche modo da rilanciare. O come la conoscenza di campionati meno noti, come la seconda divisione francese, da dove arriva l’esperto attaccante Duhamel. Tutti aspetti che ricordano la filosofia del suo mèntore, quel Giovanni Sartori, oggi deus ex machina dell’Atalanta europea ma storico artefice del Chievo dei miracoli, al cui fianco Nember ha lavorato fin dal 2013. Con un simile maestro non stupisce che il ds bresciano stia riuscendo in una vera e propria impresa: rinforzare la squadra con giocatori di categoria migliorando al contempo i conti del club. Non vediamo l’ora di conoscere le sue prossime mosse!
SEMAFORO GIALLO: GIOVANNINO STROPPA
Ha incassato a più riprese , prima sella sosta, gli attestati di stima e le rassicurazioni da parte di proprietà e dirigenza. Giusto così: dati gli ormai evidenti limiti tecnici della rosa molto poco rafforzata dal mercato di agosto, difficile poter dire con certezza che un altro tecnico avrebbe potuto, per usare un’espressione ormai abusata, “spostare gli equilibri”. Anzi. Ma ora è arrivato il ciclone Nember: che sta spazzando via tutto, anche l’intoccabile. Non sappiamo quanta condivisione ci sia fra il nuovo ds e il tecnico nella definizione delle scelte tecniche concretizzate dal mercato. Ma una cosa è certa: alla ripresa del campionato, per il nocchiero della promozione in B, le attenuanti sono finite.
SEMAFORO ROSSO: I FOLLIERI
Gli annunci di investitori americani e arabi, senza conferme se non quella di tale Toni Podestà, su cui peraltro era lecito avere dubbi; la reazione esagerata e le accuse dirette ad alcuni giornalisti foggiani, rei di aver compiuto indagini sullo stato dell’arte della holding di famiglia, dimostratasi un guscio vuoto; le piccate risposte addirittura al New York Times, colpevole invece di aver pubblicato la secca smentita di Ron Burkle. Infine, l’epilogo: con i Sannella che, dopo due scadenze non rispettate dalla controparte, interrompono ufficialmente la trattativa. Insomma, tutto andato com’era lecito aspettarsi, visti i precedenti e la trafila appena descritta. Tanto che, a questo punto, ci chiediamo solo come mai la storia si sia trascinata sino ad ora! La famiglia Sannella nello stesso comunicato rilancia la sfida con inalterata convinzione. Dal canto nostro, ci viene spontaneo tirare un piccolo sospiro di sollievo…
Forza Foggia. Sempre