Signor Prefetto, NON CI CHIUDA LO ZACCHERIA!
Straordinaria dimostrazione di attaccamento ai propri colori, passione e maturità dei 350 straordinari tifosi che hanno accompagnato il Foggia nella partita più difficile del campionato. Con lo striscione “NON CI PIEGHERETE…MAI”, che una questura zelante non ha voluto far entrare allo stadio, decine e decine di ragazzi e ragazze, uomini, donne, famiglie e bambini si sono presentati ai cancelli della Gradinata Nord di Chiavari arrivati da tutto il centro nord! Nonostante il divieto di trasferta anche con la Virtus Entella il nostro inarrivabile pubblico è riuscito ad essere il più numeroso della stagione in corso nella cittadina ligure, che ci ha accolto con grande cortesia e disponibilità. I primi quindici minuti di silenzio, con un vuoto lasciato al centro delle tribune per solidarietà agli ultras delle curve lasciate a Foggia, hanno presto lasciato il posto al solito incessante incitamento a undici ragazzi che, gettando il cuore oltre l’ostacolo, hanno fatto quello che tutti gli chiedevamo: VINCERE! E vittoria è stata, soffertissima, con un commovente finale ad inneggiare il patron Fedele Sannella, artefice con il fratello Franco della nostra rinascita sui campi di calcio che contano.
Nessuna polemica, nessun atteggiamento ostile o fuoriposto, nessuna intenperanza. Un comportamento ESEMPLARE prima, durante e dopo la partita tra gli sguardi di pochi celerini che si sono chiesti che cosa ci fossero venuti a fare allo stadio.
Questa tifoseria NON MERITA che il suo tempio, lo Zaccheria, gli venga chiuso per colpa dell’intenperanza di uno sparuto gruppo di esagitati che niente hanno a che fare con Foggia e col Foggia.
Signor Prefetto, dimostri la sua lungimiranza, ci lasci andare ad incitare i nostri beniamini con l’Avellino e vedrà che non se ne pentirà.
La redazione