I sogni non vanno penalizzati

A conclusione dell’ultima giornata, non c’è che dire, abbiamo praticamente guadagnato punti e posizioni su tutte le squadre (ad esclusione di Empoli e Ternana) e questo non può far altro che inorgoglirci.
Foggia-Ascoli è stata all’insegna del 3, stavolta. 3 reti, terza vittoria consecutiva e un Loiacono che con la maglia tradizionale avrebbe il 3 (e non il 6), capace di mettere a segno una rete per lui storica a suggello di prestazioni sempre convincenti. Onorando oltretutto la fascia di capitano consegnatagli dallo squalificato Agnelli.
La gara ha evidenziato un Foggia straripante, che se solo mettesse a frutto tutta la mole di gioco prodotta, non avrebbe davvero rivali.
Con i marchigiani abbiamo avuto netta l’impressione di come assolutamente il Foggia, questo Foggia, non appartiene alle zone calde dei bassifondi. Certo è che abbiamo sfruttato dei momenti topici, che è tipica di una formazione organizzata e con gli attributi. Mi riferisco ad esempio quando alla ripresa del gioco l’Ascoli era scesa sul terreno di gioco più decisa, più motivata nel tentativo di recuperare il risultato. Nella circostanza i rossoneri hanno subito stoppato le velleità ascolane, dapprima con un rigore su Deli ed un minuto dopo con la rete di Loiacono. E sì che da tempo non assistevamo ad una partita del Foggia senza grossi patemi d’animo in attesa del fischio di chiusura. Davvero bello questo Foggia, e sia pur al di fuori dello spogliatoio si comprende come questi ragazzi abbiano grandi valori tecnici, oltre che umani. Uno spogliatoio compatto e perchè no, anche molto gasato su quelli che potrebbero essere obiettivi diversi da una semplice salvezza. Sul mister pochi appunti, ormai guida questa squadra come avesse un joystick (tutti hanno sentito le indicazioni specialmente sulla prima rete). Se poi mi mettesse pure Kragl sulla destra (da sfruttare ancor di più le particolarità di quest’ultimo), sarebbe perfetto. Ma ammetto sarebbe solo un personale desiderio. I migliori a mio avviso: Calabresi, Zambelli, Agazzi, Loiacono.
Sempre relativamente alla gara, nota particolare per il direttore di gara, signor F. Fourneau. Ha arbitrato benissimo, ha fischiato lo stretto indispensabile dando fluidità al gioco (per un pò pensavamo avesse scordato il fischietto a casa). Bene così.
Sugli obiettivi sempre più dichiarati, anche dagli addetti ai lavori, non possiamo tranquillamente pensare ai play off, perchè non abbiamo la mente sgombra. La realtà è che probabilmente dovremo fare i conti con possibili deferimenti, così come si legge spesso in giro. Dobbiamo fare i conti con termini sinora a noi sconosciuti come le “penalità afflittive”. Ma rimaniamo sempre nel campo delle ipotesi e dunque non ci resta altro che macinare gioco e soprattutto punti, almeno da assicurarci quello che, non dimentichiamolo, era il principale obiettivo. Certo è che dopo tanto tifo per Sannella, dopo che auspichiamo per lui tutto il meglio possibile, resta il fatto che non possiamo goderci appieno l’escalation dei nostri ragazzi in campo, resta il fatto che sarebbe ingiusto non premiare come merita questa tifoseria che ogni domenica fa stropicciare gli occhi a chiunque. Ma restiamo sul terreno di gioco. Si parla d’ora in poi di finali e già da subito bisognerà attrezzarsi per far rimettere la “testa nel sacco” alla Ternana, capace di esaltarsi in trasferta e che quindi vorrà dare seguito alla rincorsa. Ma noi siamo noi. F.f.

Rino La Forgia