Speriamo che “i numeri diano i numeri”…

Il Foggia, Gianluca Grassadonia, storia, numeri e statistiche correlate.

Cerchiamo di capire attraverso storia (wilkipedia e transfermarkt ci daranno una grossa mano), numeri e relative statistiche chi è l’attuale allenatore del Foggia e magari in prospettiva capire, se rapportando il suo precedente percorso a quello attuale con i satanelli, sarà possibile salvare la “barca Foggia” che ad oggi purtroppo naviga distanziata di ben 8 lunghezze dalla salvezza ( Brescia 3 punti) in questo difficile torneo di B.

Gianluca Grassadonia (Salerno, 20 maggio 1972) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico del Foggia.

LA STORIA DI GIANLUCA GRASSADONIA:

CARRIERA DA CALCIATORE

Inizia vestendo alcuni anni la maglia della Salernitana in Serie C e B. Ha esordito in Serie A nel Foggia nella stagione 1992-1993 in Cagliari-Foggia 1-1 il 17 gennaio 1993. In serie A ha giocato col Cagliari di Massimo Cellino. Nella stagione 1998-1999 durante la partita Udinese-Cagliari rischiò la vita dopo uno scontro fortuito col centrocampista friulano Tomas Locatelli. Grassadonia rimase a terra privo di sensi e si riprese dopo l’intervento del portiere del Cagliari Alessio Scarpi, con la respirazione bocca a bocca, e del medico dell’Udinese, Giorgio Indovina, con tre massaggi cardiaci. Venne querelato dalla società rossoblu dopo averla accusata (a distanza di qualche anno) di istigazione alla violenza e di doping. Su quest’ultimo fronte sosteneva che la società costringeva lui e alcuni suoi colleghi a urinare al posto di un compagno di squadra per evitargli sanzioni. Per quanto riguarda il discorso sulla violenza, Grassadonia aveva detto che gli ultras venivano usati dalla società contro i giocatori e in particolare contro di lui. La sua macchina fu incendiata, fu picchiato e diverse scritte con minacce apparvero sui muri della città sarda (un altro caso di aggressione lo subì anni addietro quando giocava nella Salernitana. Per la vicenda della querela, il Cagliari nella stagione 2007-2008 fu penalizzato di tre punti in classifica per aver violato la clausola compromissoria e multato di 20.000 euro, mentre Cellino venne deferito con inibizione di un anno e multato di 10.000 euro. La penalizzazione in seguito venne annullata dalla Corte di Giustizia Federale in quanto il giocatore non era tesserato al momento della querela. Ha giocato anche con Cosenza, ChievoVerona, Venezia, Fidelis Andria, Juve Stabia. A ottobre 2006 è ingaggiato in Serie D dal Sant’Antonio Abate, ma dopo tre mesi torna alla Salernitana dove chiude la sua carriera da calciatore nel giugno 2007. Vanta tre convocazioni ed altrettante presenze nella Nazionale Under-18 del 1989, sotto la guida del c.t. Giancarlo De Sisti.

CARRIERA DA ALLENATORE

È stato allenatore della Primavera della Salernitana, con cui iniziò e chiuse la carriera. Il 1º novembre 2009 è chiamato ad allenare la 1ª squadra della Salernitana in Serie B, subentrando all’esonerato Marco Cari. Fu esonerato il 14 marzo 2010, a causa dell’ultimo posto in classifica, a 11 punti di distanza dai play-out. L’8 febbraio 2011 subentra al tecnico Renato Cioffi a guida della Casertana nei Dilettanti. Il 20 luglio 2011 diviene allenatore della Paganese in Seconda divisione. Il 17 gennaio 2012 si dimette. Il 30 aprile 2012 è richiamato sulla panchina della Paganese con la quale si qualifica ai play-off, in cui la Paganese conquista la Prima Divisione. A seguito del risultato ottenuto, prolunga il contratto con gli azzurrostellati. Il 12 maggio 2013 a fine campionato, annuncia di lasciare la panchina della Paganese. Il 3 dicembre 2013, chiamato dal patron Pietro Lo Monaco, subentra all’esonerato Gaetano Catalano sulla panchina del Messina penultimo in classifica nel girone B di 2ª Divisione Lega Pro. Con lui in panchina la società siciliana riuscirà a vincere il campionato di 2ª Divisione Lega Pro 2013-2014,ed a conquistare la matematica promozione al campionato di Lega Pro 2014-15. La stagione successiva viene esonerato dai siciliani, viene sostituito da Nello Di Costanzo. Il 6 agosto seguente torna sulla panchina della Paganese, con cui il 17 marzo 2016 rinnova per un’altra stagione sportiva. Dopo aver condotto, nel campionato successivo, il club campano ad un’inaspettata qualificazione ai play-off, il 18 maggio 2017 lascia la guida tecnica della squadra di comune accordo con la società. Il 14 giugno sale in Serie B, venendo nominato nuovo tecnico del Pro Vercelli. Il 17 dicembre 2017, con la squadra all’ultimo posto viene esonerato, sostituito da Atzori ma viene richiamato sulla stessa panchina il 22 gennaio 2018, la società però, visto lo scarso rendimento e l’ultimo posto in classifica, lo esonera nuovamente il 7 maggio mettendo al suo posto Vito Grieco. Il 30 giugno 2018, dopo aver risolto il contratto con la squadra piemontese, viene ufficializzato come nuovo allenatore del Foggia firmando un contratto fino al 2020 (fonte:wilkipedia)

I SUOI NUMERI

DELLA SERIE B:

    • SALERNITANA (2009-2010): n.19 gare giocate, n.3 gare vinte, 5 pari e 11 sconfitte; reti 18/31; punti 14 (media 0,74)
    • PRO VERCELLI ( 2017-2018): n.38 gare giocate (1 C.I.), n.8 vinte, 13 pari e 17 sconfitte; reti 42/59; punti 37 (0,97)
    • FOGGIA (2018-2019): n.5 gare giocate (1 C.I.), n.1 vinta, 4 sconfitte; reti 7/12; punti 3 (0,60)
  • SERIE B TOTALE: 62 gare disputate, 12 vittorie, 18 pari e 32 sconfitte; punti 54 (media punti a gara=1,14)

 

GENERALI:

N. 231 gare disputate, n.61 vittorie, n.68 pari e n.102 sconfitte; reti 263/335; punti 251 (media=1,08)

IL FOGGIA 2018-2019 di Gianluca Grassadonia:

 

    • Peggiore difesa del campionato con 9 reti subite dopo quella del Carpi (10)
    • Il Foggia non va in rete su azione di gioco da circa 300’(5 ore di gioco). L’ultima rete su azione del Foggia risale alla 1° giornata col Carpi (Cicerelli al 62’)
  • Avendo perso le ultime 3 gare su 4 disputate ad oggi, in un torneo al momento che vede 19 squadre in gioco, è come se il Foggia partisse ex novo in un campionato a 17 squadre (38-4=34/2=17) con 8 punti da recuperare per centrare la salvezza (la prima squadra fuori dai Play Out, il Brescia con 3 punti).

I NUMERI RAPPORTATI AL FUTURO DEL FOGGIA CALCIO, STAGIONE 2018-2019 (19 SQUADRE AD ORA PARTECIPANTI, 38 GARE DI CAMPIONATO CON 4 GIA’  DISPUTATE E 34 DA GIOCARE)

(n.b.:PREVISIONI CLASSIFICA GENERALE IN BASE AI NUMERI PREGRESSI DI GRASSADONIA: 

 

  • 34 (gare da disputarsi) X 1,08 (media punti generale del tecnico) = 37 punti +3 (attuali)= 40 punti finali
  • 34 (gare da disputarsi) X 1,14 (media punti in Serie B del tecnico) = 39 punti + 3 (attuali) = 42 punti finali.

 CONCLUSIONE:

  • Nello scorso campionato di B che vide in gara 22 formazioni con 44 gare disputate ( e non 19 squadre con 38 gare come ad oggi), Ascoli (46 punti finali) e Virtus Entella (44 ) si giocarono la salvezza ai Play-Out con l’Ascoli che riuscì nell’impresa di salvarsi dalla retrocessione per il “rotto della cuffia”. Purtroppo se in questa stagione il Foggia di Grassadonia confermasse i numeri del tecnico salernitano l’esito del torneo sarebbe infausto ed i satanelli sarebbero retrocessi. Solo numeri, statistiche e nient’altro. I numeri e le statistiche di certo possono essere cambiate ma attenzione perché il tempo vola…