STREGATI DAL FOGGIA

Il Benevento a mio avviso rappresenta la formazione che ha più titoli per puntare alla massima serie e senza l’ausilio dei play. Lo dice la rosa competitiva, lo dicevano i risultati acquisiti sino a Domenica pomeriggio, lo diceva il gol a 5 min dal fischio d’inizio nella sfida contro i satanelli. Foggia dunque sotto di una rete, ma che dimostrava di essere in campo col piglio autoritario di chi è consapevole della propria forza e soprattutto sereno, poichè sulla carta vittima predestinata e dunque senza nulla da perdere. A mio modesto avviso il prosiego della gara è stato anche caratterizzato da alcune indecisioni di Puggioni, oltre che dai sanniti che ripetevano in modo ossessivo i soliti schemi: Ricci e Letizia ai lati a buttare in continuazione palloni in area per la testa di Coda. Troppo poco al cospetto di un Foggia più manovriero e che ha sempre dato l’impressione di un’orchestra formata da elementi che si davano una mano l’un con l’altro e che si sono spesso sacrificati. Naturalmente bisognava quantificare in termini di gol e così si aspettava la scintilla, l’azione che poteva riaprire la sfida. Ci pensava il solito Kragl, che nonostante non fosse al top come forma fisica (non toccherà molti palloni come sua consuetudine), riusciva in una delle sue solite specialità: fucilata condita da un effetto tale da lasciare impietrito Puggioni, che battezzava la sfera radente il palo, ma fuori. Da lì partiva la riscossa dei nostri che davano l’impressione di essere più squadra, nonostante il popolo rossonero alla lettura delle formazioni avesse qualche perplessità. Resta un peccato infatti veder fuori gente come Gerbo, Tonucci, etc, ma c’è da dire che il mister ha avuto ragione. E quand’è così, a noi sta bene. Riguardo la prestazione dei nostri, ribadisco che mi sembrava un’orchestra ben affiatata, dove c’è chi ha brillato di più, chi meno, ma quando l’orchestra sà cosa deve suonare….. Tutti comunque meritevoli di sufficienza, come minimo. Certo che c’è da lavorare e tanto, certo che bisognerà insistere su questa falsa riga, altrimenti il tutto si ridurrà alla partita dell’anno……e basta, ed in tal caso dovremo ridimensionare le nostre aspettative. In ogni caso non brocchi dopo 3 sconfitte, ma neppure campioni oggi. Grassadonia un grande? Come sopra. Gli sia dato tempo per ritoccare la sua ferrari, poi ne riparleremo. Intanto che abbia sostegno dalla piazza, e non solo oggi. Tornando ai nostri mi piace, per citarne qualcuno, rilevare la prova di Bizzari, certo che alcuni continueranno ad addossargli colpe. A costoro proporrei uno scambio con Puccioni. Mi piace inoltre rilevare la gara di un infaticabile Zambelli: grande. Ultima pillola per gli encomiabili tifosi (a tratti si sentivano solo loro) a cui però inviterei di evitare cori antipatici sul Vesuvio e quant’altro. Si sà che sono cori goliardici e che mai uno auspicherebbe….., ma si sà che specie dopo una batosta interna, devi aggrapparti a tutto ed in questo i soliti benpensanti di parte avversa, trovano terreno fertile. Che il campionato inizi ora……F.f.

Rino La Forgia 

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