Vista da lontano/ Pillitteri? Cesena? Guarna? Va bene così…
Torno a scrivere per questa rubrica a distanza di quattro mesi, quando in uno dei primi articoli pubblicati su questo sito invitavo ad avere pazienza e fiducia. Sono contento di poter dire che gli auspici espressi dopo il ko di Pescara si siano trasformati in qualcosa di reale, che ha portato a raggiungere una salvezza tranquilla grazie ad un girone di ritorno strepitoso.
Certo, leggere la graduatoria finale ci porta inevitabilmente ad avere rimpianti. Due soli punti di distacco dal Perugia, che si prepara ad affrontare i playoff contro il Venezia. Quel Perugia che negli scontri diretti contro i satanelli ha avuto il merito di segnare un gol in più (3 contro 2) e, soprattutto, ha avuto la fortuna di avere due arbitraggi favorevoli. Se all’andata il tuffo del coreano Han valse un rigore che non cambiò l’esito della gara, nel match del “Curi” l’ormai famoso Pillitteri guidò il Grifo ad un discusso successo. Ecco, togliete due punti agli umbri, aggiungetene uno ai rossoneri, e rileggete la classifica. Ma, se è vero che in una stagione episodi fortunati e sfortunati (anche con i “fischietti”) si dovrebbero compensare, il rammarico resta pensando anche a quante occasioni gli uomini di Stroppa sciuparono dopo il 2-0 di Diamanti.
E restando in tema di regali e punti buttati. La clamorosa rimonta subita a Cesena, la colossale papera di Guarna contro il Bari. Che nervi! Che dispiacere! Eppure va bene così. Dopo 19 di assenza e un girone d’andata molto stentato, dobbiamo essere contenti e fare festa. Il nono posto conquistato è un grande traguardo e, a pensarci bene, anche uno step che, penalizzazioni a parte, potrebbe permetterci di programmare meglio il futuro. L’anno scorso il Benevento si trovò quasi per caso nella massima serie, e abbiamo visto com’è finita. Lo stesso Verona, nonostante investimenti importanti, ha raggiunto la promozione ma è naufragato miseramente nell’impatto con la Serie A.
Oggi, al netto delle questioni extra-calcistiche, abbiamo un patrimonio importante da valorizzare e dal quale ripartire. Nember ha dimostrato di essere un ds competente e molto dedito alla causa. Diversi giocatori potrebbero essere o monetizzati (Kragl?) oppure diventare lo zoccolo duro dal quale ripartire (immaginiamo un Deli sempre più devastante, ad esempio). I tifosi stanno ulteriormente maturando e a detta di tutti hanno stravinto il loro campionato. Ne attendiamo sempre di più, in particolare allo “Zaccheria”, che merita di avere sempre e comunque il tutto esaurito! Ma soprattutto abbiamo un allenatore che, nonostante tanto scetticismo, ha stravinto un campionato di Serie C e raggiunto un onorevolissimo nono posto in Serie B. Ma c’è di più: il Foggia ha dimostrato di avere un solido impianto di gioco, “sa cosa farsene del pallone”, le trame e le azioni che ci ha regalato in taluni casi sono state da stropicciarsi gli occhi. Quasi per inerzia crea decine di azioni da gol in ogni partita e non è un caso il fatto che a fine campionato il nostro sia il terzo attacco per numero di gol segnati. Purtroppo gli errori dei singoli hanno spesso influenzato i risultati finali. La nota dolente della terza difesa più scarsa per gol subiti, a ben vedere, per almeno il 20-25% delle situazioni, è frutto di autentici regali e topiche di singoli.
Ecco quindi che gli elementi per programmare un ulteriore passo in avanti ci sono tutti. Sono convinto che la famiglia Sannella, anche per quanto sopra evidenziato, tenterà di contribuire al massimo successo dei colori rossoneri. Capiremo se direttamente oppure indirettamente, anche perchè la ventilata maxi penalizzazione è una spada di Damocle da non sottovalutare.
Forza Foggia!!!